Malattie respiratorie, Italia all’avanguardia nella citologia nasale

icon1

Malattie respiratorie, Italia all'avanguardia nella citologia nasale

  Italia allavanguardia nella citologia nasale

«Sono tantissime le patologie nasali, dalle infiammatorie che affliggono il 30% della popolazione italiana a quelle infettive che colpiscono il 5% delle persone»...

   

Arthur Silvestrini – «Sono tantissime le patologie nasali, dalle infiammatorie che affliggono il 30% della popolazione italiana a quelle infettive che colpiscono il 5% delle persone». Ad affermarlo è Matteo Gelardi, presidente fondatore dell'Accademia italiana di citologia nasale (Aicna) e presidente in carica dell’Accademia italiana di rinologia (Iar), alla presentazione della Giornata nazionale “Il mio naso ribelle”, che si celebrerà il prossimo 12 novembre, avvenuta alla Camera dei Deputati di Roma. «Avere il naso chiuso, associato o meno a starnuti, scolo nasale e prurito è molto fastidioso», continua l’esperto, «tanto da compromettere la qualità di vita sia di giorno sia di notte di chi ne è affetto, oltre a comportare ridotte prestazioni scolastico-lavorative. Il naso è al centro, oltre che del viso, di numerose discipline specialistiche quali allergologia, pediatria, pneumologia, infettivologia, chirurgia plastica e persino medicina legale: infatti, uno studio ha dimostrato che si può stabilire il momento del decesso nelle prime 12 ore, dal funzionamento delle cellule ciliate del naso, in grado di sopravvivere per molte ore alla morte dell’individuo».

«Molto importante per la diagnosi di numerose malattie nasali – continua Gelardi – è la citologia nasale, che studia le variazioni che avvengono alle cellule presenti nel naso a seguito di malattie prevalentemente infiammatorie. Un campo in cui l’Italia è all’avanguardia, tanto da essere l’unico paese al mondo ad avere un’accademia dedicata a questa diagnostica, mentre all’estero si stanno allineando grazie alle nostre indicazioni scientifiche. Importanti ricerche realizzate negli ultimi 10 anni hanno consentito di scoprire nuove malattie e strategie terapeutiche: la citologia nasale è quella diagnostica in grado di dare un nome ad alcune malattie nasali un tempo definite “aspecifiche”, “idiopatiche” o “criptogenetiche”. Si sentirà sempre più parlare di malattie definite “nares, narma, naresma” e “riniti sovrapposte”, malattie sempre esistite ma mai riconosciute nel passato proprio per l’assenza della diagnostica citologica nasale e che oggi rappresentano il 13% di tutte le rinopatie. La diagnosi aiuta sempre la terapia, conoscere il nome della propria malattia è importante anche ai fini dell’aderenza al trattamento medico-chirurgico, poiché alcune delle malattie nasali, se non diagnosticate in tempo e quindi trattate farmacologicamente (per esempio con i tradizionali antibiotici, corticosteroidi topici o antistaminici) possono condurre a patologie più gravi quali rinosinusite cronica, poliposi nasale, asma o sindrome rino-bronchiale. Più recentemente si sono dimostrate efficaci per contrastare le malattie nasali anche le nebulizzazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare tramite un apposito dispositivo. Oltre ad essere efficace, l’acido ialuronico può essere somministrato anche in gravidanza e nei bambini, poiché è presente naturalmente nel nostro organismo».